Prende
il via l'8 novembre al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
il Festival di Morgana, giunto alla sua 39esima edizione e diretto da
Rosario Perricone.
Spettacoli
con compagnie provenienti da Francia, Spagna, Russia, Italia, presentazioni di
libri, un film e una mostra dedicata al celebre marionettista Vittorio
Podrecca: dall'8 al 23 novembre la sala teatro e le stanze del
Museo Pasqualino accoglieranno il pubblico con proposte che per questa edizione
hanno come sottotitolo “Kainòs: nuovo/insolito/inatteso”.
Rosario
Perricone sottolinea: «Kainòs è la ricerca della differenza, attraverso le
performances proposte, che modificano la percezione attraverso vecchie e nuove
modalità di visione. Il festival, nei quasi quarant'anni di vita, è stato
sempre un luogo dedicato alla sperimentazione, anche quest'anno, malgrado le
difficoltà, abbiamo voluto mantenere questo appuntamento».
Anche
quest'anno il Festival di Morgana coinvolge per la sua realizzazione
istituzioni culturali internazionali: collaborano l'Instituto Cervantes
Palermo, l'Institut Français Palermo, il Teatro Statale di Tula (Russia).
«Il
Festival di Morgana – dice Janne Vibek Pasqualino, presidente del Museo - ha
portato negli anni in città grandi artisti e importanti compagnie straniere,
coinvolgendo il pubblico che risponde sempre con attenzione».
La
sala teatro, abitata come sempre dai paladini della collezione del museo e dai
cartelli dipinti, vedrà come primo spettacolo (l'8 e il 9 novembre) Mi Gran
Obra di David Espinosa, artista spagnolo invitato lo scorso anno alla
Biennale Teatro a Venezia; per il pubblico palermitano, Espinosa proporrà le
sue micro-storie popolate da centinaia di microscopici pupazzetti, automobili
ed elicotteri. Per quanto in scala ridotta, in questo teatro c'è davvero di
tutto: dai cambi di scena, alle luci alla scenografia agli attori; «Perché -
come spiega David Espinosa - “Mi Gran Obra” è un'utopia vera e propria. In un
tempo di precarietà e di crisi è arrivato il momento di affrontare il nostro
progetto più ambizioso: si pensa in grande ma si realizza in piccolo».
Lunedì
10 novembre è la giornata dedicata a Vittorio Podrecca, straordinaria
figura di intellettuale e innovatore della scena artistica, teatrale e musicale
di inizio Novecento. Dopo l'inaugurazione della mostra “Alfa
Berry”, con il nuovo allestimento di una stanza interamente dedicata alle
marionette di Podrecca, divise in tre gruppi-base (Lirica, Circo, Musica) si
presenterà il volume “Le note dei sogni” e si concluderà l'omaggio con
la proiezione del film documentario “Vittorio Podrecca e il
Teatro dei Piccoli”.
Il
13 e il 14 novembre è la volta di Tandem, spettacolo di Sabino
Civilleri e Manuela Lo Sicco, il 15 e 16 novembre arrivo dalla Russia le fiabe
dei i Tre Orsetti, con la Compagnia del Teatro Statale di Tula.
Il
17 novembre si presenta il volume “Teatri di figura - La poesia di burattini e
marionette tra tradizione e sperimentazione”, e il 18 e 19 novembre è la volta
di un artista francese, Laurent Bigot, che materializza Le petit cirque con
la sua compagnia “L'Oisiveraie”. La musica fa da filo conduttore per uno
spettacolo delicato, dove l'artista- manovratore crea tra suoni e ombre.
Concludono
il festival un ospite speciale: il regista e attore Gigio Brunello, che insieme
a Gyula Molnar, daranno vita a due spettacoli: il 21 e 22 novembre va in scena Vite
senza fine. Storie operaie del nostro tempo, il 23 Lumi dall'alto.
Corse clandestine in città, ovvero l'impegno politico riletto con lo
sguardo della poesia. Gli spettacoli di Gigio Brunello raccontano storie vere
di donne, uomini e di luoghi, nella quotidianità che diventa storia. Il
turnista, il meccanico, il postino, l’infermiera, il maresciallo, l’elettricista,
il prete, l’ingegnere: vite di paese che si intersecano l’una con l’altra in un
clima perso nel tempo. Oppure la storia di Kira, scappata dall'Albania, e di un
matrimonio combinato da cui fugge sposandosi con il suo vero amore. Gigio
Brunello inventa un “Teatro degli oggetti” in cui pupazzi, modellini delle
case, della chiesa, degli alberi, vengono da l ui animati, dai movimenti alla
voce, in un tempo sospeso tra realtà e poesia.
Piazzetta Antonio Pasqualino n. 5 (traversa via Butera)
90133 Palermo
Info e prenotazioni:
Tel. 091328060 - mimap@museomarionettepalermo.it
Tel. 091328060 - mimap@museomarionettepalermo.it
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