Martedì
17 marzo 2015, a Palazzo Ajutamicristo, alle ore 17,00, il recupero e
il riuso degli edifici industriali non più attivi, memoria di
fabbriche del passato e stazioni ferroviarie oggi smantellate, sarà
l'oggetto del nuovo incontro del ciclo “Cantiere aperto”, dal
titolo: Esempi di archeologia industriale nel territorio palermitano,
in cui interverranno la dott.ssa Selima Giorgia Giuliano, dirigente
dell'Unità operativa 10 - Sezione per i Beni demoetnoantropologici
della Soprintendenza e l'architetto Claudia Perricone dell'Unità per
i beni architettonici.
La
dott.ssa Selima Giorgia Giuliano, attraverso tre esempi di
archeologia industriale del territorio di Palermo: la fabbrica Gulì,
l'ex cotonificio Ajroldi di Partanna Mondello e la centrale
idroelettrica “Cataratti” di Petralia Soprana, parlerà del tema
complesso del recupero del patrimonio costituito dai grandi
stabilimenti novecenteschi, al bivio fra
riconfigurazione/risignificazione, e definitiva estinzione.
L'architetto Claudia Perricone si occuperà invece del complesso
ferroviario della ex Stazione Lolli.
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