Un locale originale nella zona del
centro storico di Palermo, in via Cassari, nel cuore della movida
cittadina, la strada che collega la Cala alla Vucciria, è il Gagini
Social Restaurant.
Già al primo impatto ti colpisce come
l'interno sia arricchito di piccoli dettagli che denotano gusto e
particolarità, come la vecchia porta di legno addossata ad una
parete o il bagno delle donne, le cui pareti sono completamente
coperte da assi, travi, pezzi di legno di diversa tipologia, forma,
colore, addirittura c'è un' asse per lavare il bucato , di quelle
che utilizzavano le nostre nonne quando non si era ancora inventata
la lavatrice.
L'occasione per visitare questo locale
mi è stata data dalla cena organizzata in collaborazione con lo chef
Crescenzo Scotti,da poco insignito della prestigiosa stella
Michelin, del ristorante “Il cappero” del Therasia Resort, unico
hotel a 5 stelle dell'isola di Vulcano. La cena è stata preparata a
4 mani con il validissimo Gioacchino Gaglio, chef del Gagini.
A sinistra Scotti e a destra Gaglio |
Singolari i sottopiatti ricavati dai coperchi delle cassette dei vini e simpatici i cestini del pane, anche questi da cassette porta-vino riadattate. Il pane era ottimo e di diversa tipologia.
Gli antipasti erano tre. L'inganno di
una sfera di loto con maionese di yogurt;
una tartare di pesce spada
allo zenzero e mela verde,
infine, una parmigiana di guancetta di
vitello con spuma di patata.
Due i primi.
Un ottimo risotto ai carciofi mantecato
alla Vastedda del Belice
e pennoni con baccalà mantecato su pesto di
pistacchio di Bronte e spuma di rapa rossa,
interessante combinazione tra terra e mare.
Eccezionale sia come presentazione che
come gusto il maialino dei Nebrodi laccato alla birra scura servito
come secondo.
Altra mistificazione al momento dei
dolci. Una dolce caprese non è, come si potrebbe pensare, una torta
a base di mandorle e cioccolato, ma un gelato al gusto di mozzarella
con una riduzione di pomodoro, una rivisitazione dolce della celebre
insalata estiva.
Dulcis in fundo una sfera di cioccolato
con una sorpresa di ricotta all'interno.
Il tutto accompagnato dai vini della
cantina “I Vigneri” di Salvo Foti.
La carta del menù di tutti i giorni
prevede presidi slow food e una ricerca dei prodotti del territorio,
con la possibilità di due menù degustazione, uno a 6 portate ed uno
a 9. Una buona carta dei vini assicura il giusto abbinamento.
Nessun commento:
Posta un commento