martedì 4 novembre 2014

ARTISTI DI SICILIA. DA PIRANDELLO A IUDICE

 

Renato Guttuso. La Vucciria

Palazzo Sant'Elia, Palermo
3 Novembre - 26 Dicembre 2014

"Un secolo di arte siciliana vuol dire, in larga misura, un secolo di arte italiana. Non è lo stesso per quasi nessun'altre regione, non per l'Emilia Romagna, nonostante Morandi e De Pisis; non per la Toscana, nonostante Soffici e Rosai; non per Roma, nonostante le due scuole romane. La Sicilia del Novecento, sia in letteratura sia nelle arti figurative, ha dato una quantità di artisti e scrittori che hanno contribuito in modo determinante a delineare l'identità prevalente della cultura italiana. [...] Tante vite, tante esperienze al centro del mondo in una isola fuori dal mondo”. Vittorio Sgarbi


Totò Gregorietti. Nudo con edera

Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, “Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice” è la grande collettiva realizzata da Exa – Mondi Nuovi, promossa da Fondazione Sant'Elia, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Comune di Palermo, Expo Milano 2015. La mostra è tra le iniziative della Settimana delle culture.

Eustachio  Catalano

Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice”, a cura di Vittorio Sgarbi, con la direzione artistica di Giovanni Lettini, riunisce la più importante produzione artistica siciliana mai vista prima d'ora in un unico luogo. Un'impresa colossale, già presentata a Favignana lo scorso luglio. «Un progetto titanico, di Gianni Filippini, ideatore e produttore della mostra, che ha già catturato l'attenzione dei più rinomati musei nazionali e internazionali i quali desiderano ospitare la prestigiosa collezione siciliana. Sono alte le aspettative riguardo ad una mostra che è arrivata oggi ad avere la dimensione di un museo: il Museo dell'Arte Siciliana».
Si va dai maestri più antichi come Francesco Trombatori e Fausto Pirandello e dai futuristi, Pippo Rizzo e Giulio D'Anna, fino al mondo contemporaneo dei più giovani, padroni di una esuberante creatività.
Maurizio Catalano

Dalla grandezza solitaria di Renato Guttuso, alla purezza di Piero Guccione; dal mondo realistico-sognante di Bruno Caruso, all'esoterismo di Casimiro Piccolo, al magico espressionismo di Lia Paqualino Noto, alle sculture di Emilio Greco, Ugo Attardi e Cesare Inzerillo; fino ai giovani, dalle frenesia jazzistica di Alessandro Bazan alla natura selvaggia di Fulvio di Piazza, all'esistenzialismo sensuale di Francesco De Grandi, ai relitti di civiltà industriale esibiti da Andrea Di Marco, alle combustioni di Paolo Madonita. Il film sul tema delle avanguardie di Elisabetta Sgarbi, La Scuola di Palermo, le solitudini di Renato Tosini, Croce Taravella, Piero Roccasalvo Rub, perfino di Franco Battiato, le illuminazioni scenografiche di Pietro Carriglio. E i fotografi, Giovanni Chiaramente, Luigi Nifosì, Giuseppe Leone, Angelo Pitrone.

Franco Politano. Esercito delle anime

Sono 300 le opere in mostra tra scultura, pittura, installazioni, video, fotografia e libri d'arte.
Questa collettiva accosta ai grandi maestri del secolo scorso – ospitati al piano nobile di Palazzo Sant'Elia – i contemporanei, esposti all'ultimo piano della residenza.

Fulvio Di Piazza. La pazienza del nemico



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