In Sicilia utilizziamo spesso termini
che non esistono nel resto d'Italia. D'altra parte la nostra lingua
ha talmente tanta ricchezza di linguaggio che a volte è difficile
trovare la “traduzione” italiana. In questo caso gli sparacelli
siciliani si chiamano broccoli nelle altre regioni.
In questa ricetta ho utilizzato degli
ottimi sparacelli biologici, che a me piacciono tanto. Nel caso vi
trovaste in un mercato rionale a Palermo in questo periodo dell'anno
potreste notare una varietà di broccolo diversa dal cavolfiore per
avere una infiorescenza di colore verde scuro che può essere
compatta o lassa. Inoltre possono avere più infiorescenze perchè
composte da più rami. Di questo broccolo si consumano anche le
foglie apicali, più tenere delle altre. Anche il sapore differisce
molto dal cavolfiore romanesco o dal violetto di Sicilia, in quanto
gli sparacelli hanno un sapore più deciso.
Per 4 persone
kg. 1,5 di broccoli siciliani
(sparacelli)
1 spicchio d'aglio
olio e.v.o. q. b
g. 320 di orecchiette
Per prima cosa bisogna pulire bene i
broccoli, eliminando le foglie più dure o ingiallite. Dopo averli
lavato, li ho tagliati in pezzetti che ho fatto cuocere in acqua
salata. Dopo averli scolati con un colino li ho fatti insaporire in
una padella dove avevo fatto rosolare uno spicchio d'aglio.
Nella loro acqua di cottura ho fatto
cuocere la pasta, che ho scolato molto al dente ed ho fatto
insaporire con gli sparacelli in padella.
Una ricetta semplice, veloce, ma
sicuramente molto gustosa!
Nessun commento:
Posta un commento