Allo Spazio Cannatella in via
Papireto 10 a Palermo sabato 22 novembre alle ore 19.00 inaugurazione della doppia
personale di Gianni Carletta e Valeria Lo Dico a cura di Desirèe Maida. La mostra
dei due artisti siciliani resterà aperta fino al 6 dicembre e potrà essere
visitata dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:00; su appuntamento dal lunedì
al venerdì dalle 10 alle 13 e sabato dalle 10 alle 12.
Gianni Carletta "Monte Pellegrino" |
Gianni Carletta (Mussomeli, 1967),
in occasione della sua prima mostra allo Spazio Cannatella, presenta otto tele
realizzate tra il 2005 e il 2014, lavori che documentano come un diario di
viaggio le tappe della sua formazione, dagli esordi all’Accademia delle Belle
Arti fino alle indagini più recenti sulle potenzialità tecniche ed espressive
della pittura a olio.
Il nucleo principale
dell’esposizione è costituito dalle tele che raffigurano Monte Pellegrino, di
cui l’artista gode della veduta dalla propria casa, captandone i mutamenti di
colori e luci che si susseguono nell’arco della giornata.
L’elemento comune a tutti i
lavori di Carletta è probabilmente la “riflessione”, da intendersi, questa,
come momento di elaborazione e di interiorizzazione del dato sensibile: si
tratti di un dipinto eseguito in studio o en
plein air, l’artista coglie nuances, accosta e sovrappone pennellate che
danno vita a sfumati da cui si irradiano luci a volte flebili, altre vivaci.
Valeria Lo Dico (Palermo, 1971)
ci introduce in una dimensione fiabesca, fatta di colori, giochi, citazioni di
storie e personaggi che ci riportano agli anni dell’infanzia: una forma di
nostalgia della spensieratezza, della semplicità e dell’innocenza che da adulti
perdiamo tra i mille affanni della vita quotidiana.
Quelli costruiti dall’artista
sono mondi ludici solo in apparenza, che dopo una più attenta osservazione
svelano turbamento, inquietudine, malinconia: un’alternanza di stati d’animo,
come il rimpianto dei momenti sereni, l’ansia silenziosa di un’attesa, la delusione
di un abbandono.
Le tele in mostra condividono il
comune impianto compositivo, che prende forma attraverso la contrapposizione
bilanciata di elementi a prima vista discordanti: la protagonista, sempre in
primo piano, si staglia su uno sfondo paesaggistico lontano, sfumato, dalle
linee morbide; questa delicatezza contrasta con i colori brillanti, a volte
acidi, che l’artista utilizza nelle larghe campiture o nella definizione dei
dettagli.
Per informazioni 3334135995 – 3395898084
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