Tantissimi
gli appuntamenti del weekend di Palermo, proposti dalla “Settimana
delle culture”, organizzata dall’omonima associazione presieduta
da Gabriella Renier Filippone, in collaborazione con il Comune di
Palermo.
Anche
nel fine settimana non mancheranno le visite guidate alla scoperta di
Palermo, oltre a musica, mostre, concerti, spettacoli teatrali,
reading, presentazioni di libri e molto altro. Gli appuntamenti
culmineranno domenica pomeriggio nel “gran finale” ai Cantieri
Culturali alla Zisa.
Tutti
gli appuntamenti in cui non è diversamente indicato sono ad ingresso
libero.
Dalle
8.30 alle 12.30,
“I luoghi del
nodo di Salomone a Palermo”. Il Cassaro. Dalla
Villa Romana di Piazza Vittoria alla Biblioteca Francescana di
Palermo. A Cura dell’Associazione Mirto Verde/Edizione del Mirto.
Raduno alle 8,30 in piazza Vittoria (ingresso Villa Bonanno).
Alle
9.30 passeggiata letteraria lungo i luoghi de “Il mistero
della tomba di Federico II”. Romanzo di Daniela Scimeca,
affiancata nel percorso dal Prof. Emanuele Drago. Alla fine un
rinfresco offerto dall’autrice. Appuntamento a Palazzo Reale (lato
Piazza del Parlamento).
Dalle
9.30 alle 11.30
mini corso sulla tecnica del Nordic
Walking e
passeggiata culturale. Itinerario: dalla Favorita alla Palazzina
Cinese; raduno alle 9 presso “Casa Natura Scuderie Reali” nel
Parco della Favorita. Prenotazione obbligatoria per un massimo di 25
partecipanti a itinerario, contributo di 2 euro a persona; bambini
fino a 12 anni gratis; si consiglia abbigliamento sportivo; in caso
di avverse condizioni meteo l’iniziativa sarà cancellata. Info e
prenotazioni: letiziafedele@libero.it–
3394774366; chiara.dellutri@gmail.com–
3335206747.
Dalle
9.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30 “Aspettando
San Martino: tra arte e tradizione”.
Il percorso guidato inizierà dalla Chiesa di S. Maria degli Angeli
(via Alloro 27) e proseguirà poi al Museo del Vino, in via IV
Aprile, per concludersi con una degustazione. A cura
dell’Associazione Turistica Culturale Itiner’ars. prenotazione ai
seguenti numeri: 3384512011/ 3387228775; contributo 5 euro.
Dalle
10.30 alle 13
visita al Cimitero
acattolico degli Inglesi (in
via dei Cantieri). A cura della scuola media statale “Sileno”.
Prima visita guidata alle ore 10.30.
Dalle
10 alle 12 e dalle 16 alle 18 a
Palazzo Torre Piraino (ingresso da via Magione 12), visite guidate
alla casa-museo “Stanze
al genio”,
in cui sono esposte oltre 2.300 maioliche dalla fine del XVI agli
inizi del XX secolo. Ciascuna visita sarà per un massimo di 30
persone. Ingresso 5 euro.
Dalle
10 alle 20
in via Nazario Sauro, quartiere Noce (angolo con via Settembrini),
urales raffigurante
le vittime della mafia da
realizzare presso la villetta intitolata a Rosario Di Salvo. Nel
corso della giornata sono previste esibizioni di balli hip-hop
in
linea con la cultura street art, musica del Progetto Street Art, a
cura delle associazioni Color Creation, Start Palermo, World Fitness
Club.
Dalle
11 alle 22,
nella ex Real Fonderia alla Cala, “inOltre
parole/Festival del verso corrente”,
manifestazione culturale ideata, organizzata e curata da Cinzia
Accetta e Domenico Stagno.
Alle
17
all’Arsenale della Marina Regia (via dell’Arsenale 140)
“Diversa-mente-mare”,
immagini e parole sul mare. Di Giuseppina Deborah Lovison. Proposta
da Regione Siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità
siciliana Soprintendenza del Mare Unità Operativa II.
Alle
17.30,
all’ Eco-museo del Mare (ex Deposito Locomotive di Sant’Erasmo,
in via Messina Marine), inaugurazione della mostra “Archeologia
industriale a Palermo”,
a cura di Daniela Pirrone e Maria Antonietta Spadaro. Con fotografie
di Andrea Ardizzone. Si tratta di una mostra dedicata al consistente
patrimonio di industrie dismesse, disseminate nel territorio
palermitano. Un lavoro condotto insieme a studiosi ed architetti
palermitani che, attraverso le importanti documentazioni fotografiche
di Andrea Ardizzone, consente di far conoscere al vasto pubblico e
alle istituzioni preposte alla tutela e allo sviluppo della città,
la consistenza di tale patrimonio industriale, testimonianza della
cultura d’impresa
e
del lavoro, che nel tempo ha garantito la crescita economica della
città. Sembra estremamente significativo in questo delicato momento
storico di revisione dello strumento urbanistico cittadino non
considerare indistintamente i siti di archeologia industriale come
aree destinate alla demolizione per generiche, quanto improbabili
ricostruzioni. Esempi virtuosi di ristrutturazioni con riusi
qualificati - pensiamo ad esempio all’ex deposito locomotive di
Sant’Erasmo, ai Cantieri Culturali alla Zisa, al recente restauro
della centrale elettrica di Piazza Diodoro Siculo, oggi prestigiosa
sede di un istituto bancario - stanno a testimoniare, insieme a
notissimi esempi nazionali ed internazionali, le potenzialità
architettoniche di una riconversione funzionale per riqualificare
l’intera città. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica
dalle ore 10 alle 18
Alle
18
nella Sala Caffè del Teatro Massimo (piazza Verdi), L’arte
rinnova i popoli – Versi liberi e germogli dell’anima”.
Reading poetico, curato da Francesca Picciurro, ospite d’onore
Serena Lao.
Alle
18,
nella Rettoria di San Giovanni Decollato (piazza San Giovanni
Decollato), “I
Persiani nella valle di Godot: il teatro tra vecchi e nuovi, veri e
falsi miti”.
Con Marco Gambino e Roberto Cavosi. A cura di Anna Sica.
Alle
18,30 nella
Chiesa di Santa Maria La Nova (piazza San Giacomo La Marina)
“Poetiche
armonie”, incontro
con la musica e la poesia. Voce recitante Gabriella Pellitteri. In
scena anche Tommaso Talluto, Gioele Rosato, Flavia Mazzetti,
Benedetto Pillitteri, Ylenia Modica (violini), Daniele Davì
(contrabasso), Dario Pillitteri (oboe). Organo e direzione Salvatore
Vivona. Testi di Dante Alighieri e Gibran e musiche di Morricone,
Bach, Mozart.
Alle
19,
al Teatro Lelio (via Antonio Furitano 5) va in scena “Giacere
sul fondo”,
ispirato a “Se questo è un uomo” di Primo Levi, da uno studio
sulla deportazione dei siciliani nei campi di concentramento.
Progetto
e regia sono di Paola Roccoli. Con
Paola Roccoli, Alberto Lanzafame, Ferdinanda Vizzi, Salvio Bonanno.
Faranno da supporto allo spettacolo di Paola Roccoli proiezioni di
immagini storiche. In scena anche un musicista dal vivo. L’ingresso
è con contributo che sarà devoluto alla missione “Speranza e
carità” di Biagio Conte.
Quale
orrore può arrivare a toccare l’animo umano; quale potenza della
follia; una follia razionale che ha sfiorato l’annullamento della
personalità umana; il suo degrado fino a portarlo allo stato
animale. Lo spettacolo racconta dei deportati siciliani nei campi di
concentramento. Molti di loro non fecero mai più ritorno a casa.
L’umiliazione dell’uomo e il suo annientamento fisico e mentale;
la perdita di tutte le sue cose, anche dei suoi oggetti personali,
delle sue più piccole abitudini, sino ad arrivare alla perdita del
nome che diviene un mero numero di matricola, così capita che con la
perdita dell’identità si giunge allo smarrimento di se stessi. Che
cosa è tutto questo se non una morte anticipata, se non fisica, ma
spirituale? Questo era il campo di sterminio dall’entrata. Alcuni
fra i deportati siciliani ritornati in terra propria hanno proseguito
la loro vita nel silenzio imposto da tanti fattori quali la
situazione politica e sociale della Sicilia del tempo che viveva
ancora sotto l’influenza del fascismo; altri hanno vissuto con
paura di ricordare e di essere vivi rispetto a chi, purtroppo, è
stato meno fortunato.
Alle
20.30, alle 22 e alle 23.30
al
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino (piazza A.
Pasqualino 5) va in scena “Mi
gran obra”,
spettacolo di David Espinosa, a cura dell’Associazione per la
conservazione delle tradizioni popolari Museo internazionale delle
marionette Antonio Pasqualino. Il costo del biglietto intero è di 15
euro, biglietto ridotto 10 euro. Allo spettacolo possono assistere
solo 20 spettatori alla volta, è necessaria la prenotazione. Per
info e prenotazioni: 091 328060.
Alle
21,
all’Auditorium della Rai di Palermo (in viale Strasburgo 19) è in
programma “Agata
Giovanna all’Auditorium”,
da un’idea di Alberto Samonà.
Conversazione
con Salvatore Savoia sulla figura di Agata Giovanna Piccolo di
Calanovella, sorella di Casimiro e Lucio Piccolo e a seguire, lo
spettacolo di narrazione “I giardini di Giovanna” su testo di
Alberto Samonà, con Elena Grasso e l’accompagnamento musicale dal
vivo di Francesco Valenti (componente dei Siqiliah ensemble).
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Nella
conversazione e nel reading vengono sottolineati i caratteri
fondamentali di questo personaggio: dalla passione per la natura e le
piante, alla vocazione per l’elaborazione dei piatti tradizionali
alla introspezione e all’indagine di sé: dato comune,
quest’ultimo, ai tre fratelli Piccolo. Sono descritti i luoghi in
cui visse Agata Giovanna, a partire da Villa Piccolo a Capo
d’Orlando, attraverso un monologo con voce femminile, a tratti
intervallata dalla voce di un narratore e accompagnata dalle armonie
del liuto orientale oud e del flauto ney. Agata Giovanna nasce nel
1891. A lei si deve il meraviglioso giardino della villa di Capo
d’Orlando, nella cui casa-museo ha sede la Fondazione Famiglia
Piccolo di Calanovella: un parco naturale con una varietà di rari
esemplari di piante, provenienti da tutto il mondo. Un trionfo di
colori e di profumi, fra gelsomini, ortensie, iris, ninfee, agavi,
cycas, rose e altre piante di rara bellezza. Proprio Giovanna
Piccolo, appassionata di botanica, è la prima a coltivare in Europa
la Puya
berteroniana,
facendone arrivare una pianta dal Brasile e riuscendo a realizzare
nel giardino da lei creato un habitat perfetto per la sua
coltivazione. E la Puya è oggi presente in Sicilia esclusivamente a
Villa Piccolo.
Sempre
alle 21
nella Rettoria di San Giovanni Decollato (in piazza San Giovanni
Decollato) in programma il recital di Anna Sica “Little
Gidding”di
Thomas Eliot, traduzione di Nicola De Domenico. E a seguire, alle
21.10,
sempre nella Rettoria, “I
girasoli: Letture e memorie di vita per l’associazione Serena
Palermo”.
Con Carmela Amato, Daniele Lupo e Daniele Prestigiacomo. A cura di
Anna Sica.
Alle
21,15
al Teatro Zappalà (in via Autonomia Siciliana 123) concerto con gli
“Alfa Ensemble”.
Evento di beneficienza a favore dell’AMR – Associazione Malati
Reumatici.
Antonio
Alfano (violino), Giuseppe Cusumano (sax), Eugenio Tinnirello
(tromba), Andrea Pollaci (trombone), Sergio Li Puma
(basso/contrabbasso), Giovanni Dioguardi (percussioni), Domenico
Ghegghi (tenore), Tiziana Tobia (voce) La formazione dell’Alfa
Ensemble nasce dall’idea di uno di loro di armonizzare strumenti
musicali diversi esprimendo sonorità e sfumature melodiche che ne
esaltano il dialogo musicale all’insegna della qualità e
dell’eleganza. I componenti del gruppo sono professionisti
artisticamente impegnati in tutti gli ambienti e stili musicali e
vantano un repertorio vastissimo. Saranno eseguite musica leggera,
jazz, pop e colonne sonore. Richiesta offerta di 8 euro.
Quanto mi perdo a non vivere in Italia, lo dico sempre...un blog interessantissimo, ti seguirò volentieri! :)
RispondiEliminaGrazie! Il tuo giudizio per me è importantissimo!
EliminaIn questi giorni Palermo è ricca di appuntamenti interessanti, tanti che non si riesce a seguirli tutti..!